Gmail aggiunge la spunta blu alla casella di posta elettronica: a cosa serve, come funziona e chi potrà ottenerla.
La casella di posta elettronica è ormai uno strumento fondamentale per la vita di ciascuno di noi. Chiunque possieda un telefono smart, infatti, ne deve aprire una anche solo per poterlo utilizzare, inoltre la casella mail ci serve per aprire un qualsiasi account e in generale averne una è comodo anche per farsi indirizzare le comunicazione dai gestori di servizi essenziali come telefono, gas e luce.
Insomma oggi la mail ha in parte sostituito la casella di posta fisica e contiene molte informazioni importanti che ci riguardano. Ciò significa che lo standard di sicurezza che deve rispettare e assicurare è ben superiore a quello che questi servizi offrivano originariamente. Non a caso oggi i professionisti sono obbligati ad aprire una pec (casella di posta elettronica certificata) per i documenti ufficiali e la gestione del lavoro.
Tra le caselle ordinarie, Gmail è quella che in questi anni si è evoluta di più al fine di garantire una maggiore sicurezza ai propri utenti. Oltre al sistema di autenticazione a due fattori, la mail di Google offre la possibilità di utilizzare le passkey – un sistema di codifica che bypassa le password rendendo univoca l’identificazione del possessore dell’account – ed un sistema di controllo dei contatti.
Gmail aggiunge le spunte blu per aumentare la sicurezza degli utenti
Al fine di proteggere gli utenti da potenziali truffatori, Gmail ha chiesto alle aziende che operano attraverso il suo sistema di messaggistica di aderire allo standard BIMI (Brand Indicators for Message Identification), ossia ad un sistema che identifica l’azienda attraverso un logo solo quando i messaggi inviati superano il sistema di validazione DMARC.
Sicuramente saprete che ogni utente Gmail può decidere di mettere una foto profilo al proprio account e che se decide di non farlo vi spunterà l’iniziale del nome utente al posto della foto. Le aziende hanno invece la possibilità di gestire una serie di loghi identificativi, ma affinché questi accompagnino i loro messaggi Google si assicura che attori terzi non li utilizzino a scopi illeciti.
Sebbene il sistema di validazione del brand sia abbastanza affidabile, per maggiore sicurezza Gmail implementerà presto anche la spunta blu. Questa non funzionerà dunque come su WhatsApp – per presa visione del messaggio da parte del ricevente – ma più come su X, e verrà dunque concessa solamente a quei profili di posta elettronica che Google ha verificato.
La spunta blu, dunque, sarà un ulteriore conferma che il messaggio che vi è giunto è partito da un profilo legittimo e verificato, ciò permetterà agli utenti di controllare con maggiore tranquillità i messaggi che gli arrivano nella casella di posta, visto che grazie a questi marcatori saprà per certo che non si tratta di un tentativo di truffa.