La Legge di Bilancio 2025, dopo il via libera del Consiglio dei Ministri, passa ora in Parlamento: tra le novità introdotte anche lo sconto del Canone Rai.
Sono diverse le novità che verranno introdotte dalla Legge di Bilancio 2025 che il Consiglio dei Ministri ha approvato durante una seduta tenutasi nei giorni scorsi. Fra quelle più attese la riduzione del Canone Rai il cui importo lo scorso anno, sempre attraverso la Manovra, era sceso.
Per il 2024, difatti, il Governo aveva stabilito uno sconto di 20 euro per l’imposta dovuta da chi possiede un apparecchio atto alla ricezione dei canali televisivi: riduzione che aveva portato il Canone da 90 a 70 euro. Anche per il prossimo anno, secondo il testo della Legge di Bilancio, che dovrà essere approvato entro la fine dell’anno, l’importo sarà inferiore.
Canone Rai, confermata la riduzione dell’imposta: l’importo da versare
Fra le novità più attese e discusse legate alla prossima Legge di Bilancio quella relativa alla riduzione del Canone Rai per il 2025. Lo scorso anno, difatti, nella precedente Manovra, era stato stabilito uno sconto per l’imposta passando da 90 a 70 euro, suddivisa in 10 rate mensili da 7 euro addebitate sulla bolletta dell’energia elettrica da gennaio ad ottobre.
Nonostante nelle scorse settimane si vociferava di una mancata conferma della riduzione per il 2025, per via della mancanza di risorse destinate a finanziare lo sconto, il Canone Rai rimarrà invariato: la cifra da versare, dunque, sarà nuovamente di 70 euro. La misura è stata inserita nel testo della Legge di Bilancio, varato dal Consiglio dei Ministri qualche giorno fa e che ora approderà in Parlamento per l’approvazione definitiva attesa entro il 31 dicembre.
Rimangono invariate anche le modalità stabilite per il pagamento: come accade ormai dal 2016, l’imposta per il possesso di un apparecchio televisivo verrà addebitata sulla bolletta della luce e suddivisa in 10 rate. È possibile anche richiedere l’addebito sulla pensione, ma solo per chi percepisce un assegno pensionistico non inferiore ai 18mila euro annui. La domanda dovrà essere presentata entro il 15 novembre, attraverso il sito Inps o rivolgendosi ad un patronato. Una volta accettata, l’importo verrà suddiviso in 11 mensilità e addebitato direttamente sulla pensione.
Nessuna novità anche per quanto riguarda le esenzioni. Il Canone non è dovuto dagli anziani che hanno compiuto il 75esimo anno d’età e con un Isee non superiore gli 8mila euro annui, dai diplomatici ed i militari stranieri e, infine, da chi non detiene alcun apparecchio televisivo in casa, nonostante sia intestatario di un’utenza elettrica. Per richiedere l’esenzione è necessario presentare la domanda all’Agenzia delle Entrate in via telematica o via posta oppure rivolgendosi ad un Caf o un commercialista.