Attenzione a questi oggetti che utilizziamo ogni giorno in cucina, sono un vero pericolo: anche peggio dei mestoli in legno.
Ogni giorno, sono diversi gli oggetti che andremo ad utilizzare in cucina. Alcuni necessari per la preparazione di pranzi e cene, altri invece per le normali pulizie quotidiane. Essendo così di suo comune, nessuno andrebbe mai ad immaginare il reale pericolo che si cela dietro ad alcuni di essi.
Infatti, se ormai è risaputo che gli utensili in legno possono rappresentare un serio rischio per la salute, a causa della loro porosità, tanto da essere banditi dalle cucine dei ristoranti, in realtà c’è un altro pericolo che si nasconde nei nostri cassetti e che in pochi conoscono. Stiamo parlando di tutti quegli oggetti fatti in plastica, che non mancano mai in cucina. A partire dai mestoli, fino ad arrivare a taglieri e colapasta, ognuno di questi potrebbe essere una serie minaccia per la nostra salute.
Utensili in plastica, un pericolo reale che si nasconde in cucina: meglio non usarli
I motivi per cui si sceglie la plastica come materiale dei propri utensili da tenere in cucina sono vari. Si parte ovviamente da un prezzo nettamente più accessibile rispetto all’acciaio, alla praticità di lavaggio e anche al fatto, che essendo di vari colori si abbinano perfettamente ad ogni tipo di arredamento scelto. Tuttavia, non è tutto oro quello che luccica e anche gli utensili in plastica andrebbero banditi dalla cucina.
A differenza di quello che si potesse pensare, ovvero che solo in legno rappresenta un potenziale pericolo per la salute, uno studio recente ha dimostrato di come anche gli utensili in plastica non siano sicuri. In particolare, sono stati analizzati vari modelli e vari colori e le maggiori criticità si sono riscontrare in quelli di colore nero. Infatti, secondo quanto emerso dalla ricerca condotta dall’Amsterdam Institute for Life and Environment e dal gruppo per la difesa ambientale Toxic-Free, la plastica di colore nero molto spesso viene contaminata durante la fase di riciclaggio di rifiuti elettronici.
In questa fase, avviene un’innalzamento anomale di una sostanza molto tossica per la salute, che prende il nome di ritardanti di fiamma. Queste particelle, intrappolate nel colore nero, tendono poi ad essere rilasciate nel momento in cui l’utensile entra in contatto con il calore. Contaminando a loro volta quello che poi andremo a mangiare. Ecco perché sarebbe opportuno non utilizzare la plastica come materiale in cucina, meglio optare per l’acciaio, che ancora oggi risulta essere tra quelli più sicuri.