Aumentare l’assegno mentre si percepisce l’APE sociale: sono 2 le possibilità che lo permettono, lo dice l’INPS

Forse non lo sai ma anche se sei andato in pensione con Ape sociale puoi aumentare il tuo assegno mensile. Ci sono due strade per farlo.

Qualche giorno fa, accolta con grande gioia da milioni di lavoratori, è arrivata la notizia che il Governo di Giorgia Meloni ha deciso di prorogare per altri tre anni Ape sociale. Pertanto questa misura di pensione anticipata – nata nel 2017- resterà in vigore almeno fino al 2028.

ape sociale, come aumentare l'assegno
Ci sono 2 modi per aumentare la pensione con Ape sociale/Venezialeondoro.it

Ape sociale consente di accedere alla pensione con largo anticipo rispetto al quanto previsto dalla legge Fornero. Con la Fornero, infatti, per andare in pensione è necessario avere almeno 67 anni di età e non meno di 20 anni di contributi. Con Ape sociale, invece, si può uscire dal lavoro già a 63 anni e 5 mesi con un requisito contributivo che oscilla tra i 30 e i 36 anni.

C’è solo un piccolo problema che, a conti fatti, tanto piccolo non è: con Ape sociale l’assegno mensile non può mai superare i 1500 euro, non è soggetto a rivalutazione annua e non prevede né la tredicesima né la quattordicesima. Inoltre con Ape sociale non si può tornare a lavorare. Ma niente paura: ci sono ben 2 strade per aumentare la propria pensione anche se si fruisce di questa misura.

Ape sociale: ecco 2 strade per aumentare la tua pensione

Molti rinunciano ad accedere prima alla pensione sfruttando Ape sociale per paura di non riuscire ad andare avanti con un assegno che non può mai superare i 1500 euro al mese e non prevede né tredicesima né quattordicesima. Ma ora non è più un problema: ci sono 2 modi assolutamente legali per aumentare l’importo del proprio assegno mensile anche se si sceglie Ape sociale.

come aumentare l'assegno con ape sociale
Puoi scegliere 2 opzioni per aumentare la tua pensione/Venezialeondoro.it

Come anticipato nel paragrafo precedente, Ape sociale sotto il profilo dell’età e dei contributi è una misura molto vantaggiosa ma non è altrettanto vantaggiosa sotto il profilo economico. Infatti, chi sceglie di avvalersi di questa misura di pensione anticipata, non può ricevere più di 1500 euro al mese, non ha diritto alla tredicesima né alla quattordicesima e non può tornare a lavorare per arrotondare.

Tuttavia il soggetto ha due modi per aumentare l’importo del proprio assegno mensile e vivere così con qualche soldo in più in tasca:

  • può svolgere attività lavorativa occasionale in forma autonoma fino ad un massimo di 5000 euro l’anno;
  • può ricorrere ai versamenti volontari – per i periodi non coperti da altra contribuzione – per aumentare l’importo dell’assegno previdenziale.

Ricordiamo che Ape sociale – riconfermata dal Governo non solo per il 2025 ma fino al 2028 – non può essere fruita da tutti ma si rivolge unicamente a queste categorie:

  • caregivers da almeno 6 mesi;
  • lavoratori invalidi almeno al 74%;
  • disoccupati che non ricevono più la Naspi;
  • addetti ai lavori usuranti da almeno 7 anni negli ultimi 10 o da almeno 6 anni negli ultimi 7.

Solo per quest’ultima categoria il requisito contributivo non è di 30 anni ma di 36.

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