Cosa succede ai benefici fiscali se vendo casa prima dei 5 anni? Ecco i rischi che si possono correre

Se mette in vendita la tua casa entro 5 anni dall’acquisto corri il rischio di perdere i benefici fiscali che ti spetterebbero. 

Vista l’attuale situazione del mercato immobiliare esistono diverse agevolazioni fiscali per aiutare gli italiani a comprare la prima casa e avere così una residenza stabile. C’è chi attende anni per potersi permette questo acquisto, ma come spesso capita ci sono delle situazioni che portano a dover rivedere i propri piani. Per esempio un’offerta di lavoro all’estero o in una regione diversa.

Casi del genere mettono di fronte all’eventualità di doversi trasferire, mentre  ereditare un appartamento pone il problema di avere due abitazioni. In casi simili l’immobile appena acquistato diventa un problema, e la prima soluzione a cui si va a pensare è quella di rimetterlo sul mercato. A prima vista sembra la scelta più logica, anche perché si possono recuperare i soldi spesi.

Se chi ha comprato la casa senza sfruttare bonus o sgravi fiscali è libero di agire come preferisce, il discorso è diverso per chi ne ha fatto uso. Le agevolazioni per la prima casa infatti sono soggette a un vincolo preciso che riguarda la vendita anticipata dell’immobile. In più dobbiamo ricordare che entro 18 mesi dall’acquisto il nuovo proprietario deve effettuare il cambio di residenza.

Attenzione ai vincoli sui benefici fiscali

La clausola che prevede di non poter vendere l’immobile prima di 5 anni dalla conclusione della compravendita ha un fine preciso. Dal momento che si è potuto usufruire delle agevolazioni per acquistarla il nuovo proprietario potrebbe speculare sul prezzo una volta che la rimette sul mercato. Da qui deriva l’impegno a mantenere qui la propria residenza almeno per qualche anno.

Se le circostanze rendono necessaria la vendita, da normativa le agevolazioni per la prima casa vanno perse e occorrerà restituire allo stato l’ammontare degli sgravi ricevuti. Come se non bastasse tale cifra risulterà maggiorata del 30%, una sanzione introdotta apposta per dissuadere dalla vendita anticipata. A ben guardare però esiste una via d’uscita entro certe condizioni.

Si può infatti evitare di restituire l’ammontare delle agevolazioni se entro un anno dalla vendita anticipata della prima casa si acquista un altro immobile da destinare ad abitazione principale. Il vincolo in questo caso è godere della piena proprietà della nuova casa, non solo del diritto di abitazione. Certo si tratta di tempistiche stringenti per chiunque e difficili da rispettare.