Acquistare una casa green fa gola a molti, tanto che il settore immobiliare sembra essere sostentato proprio da questo tipo di richiesta.
Il settore immobiliare, in un modo o nell’altro, riesce sempre a essere uno specchio della società in cui viviamo. Non è un caso che negli ultimi anni l’immobiliare abbia subito dei cali. Ad esempio a causa dell’incertezza geopolitica dovuta agli attuali conflitti in corso, ma anche alla crisi economica, all’inflazione o ai tassi di disoccupazione.
D’altronde come si fa a comprare casa in queste condizioni? In questo marasma di cattive notizie, però, almeno una cosa si può dire: il settore immobiliare è rimasto piuttosto stabile rispetto allo scorso anno e anzi nella seconda metà del 2024 è stata registrata una leggera ripresa.
Secondo i dati raccolti dalla Federazione Italiana Mediatori Agenti d’Affari (FIMAA), sono previste oltre 700mila transazioni immobiliari nei restanti mesi del 2024. Ma cos’è che riesce a trainare il settore nonostante il clima geopolitico ed economico negativo?
Il settore immobiliare fa gola con le case green: tutti le vogliono ma non tutti possono permettersele
Innanzitutto la fiducia nel futuro abbassamento dei prezzi sui tassi di interesse dei mutui. Ma anche un interesse sempre crescente per le case green. Il 6% circa delle transazioni dovrebbe infatti interessare immobili green, ristrutturati o riqualificati.
Ciò può dipendere anche dalla necessità di dare seguito alle direttive europee in merito di Green Deal. In molti prediligono infatti case efficienti da un punto di vista energetico, anche nell’ottica di un risparmio su lungo termine in merito ai costi della gestione domestica (pagare bollette salate, d’altronde, non piace a nessuno!).
Secondo Santino Taverna, presidente nazionale di FIMAA, “l’aumento della richiesta per abitazioni nuove o ristrutturate – che rappresentano oltre il 17% delle transazioni – è un segnale positivo per il settore edilizio anche se il costante incremento dei prezzi può limitare l’accesso a tali soluzioni per alcune fasce sociali“.
Da una parte, dunque, la volontà di investire in immobili efficienti e sostenibili. Dall’altra, invece, l’impossibilità pratica per una ampia fascia della popolazione di accedere a questo tipo di immobili. E considerando che i costi di ristrutturazione diventano sempre più alti, non è facile barcamenarsi nella scelta tra immobili ristrutturati a costi elevati e immobili da ristrutturare con costi ancora più elevati.