Il bonus mobili e grandi elettrodomestici è stato prorogato dal Governo anche per il prossimo anno: tutte le novità previste e cosa cambia per le seconde case.
Fra le varie novità inserite all’interno della Legge di Bilancio 2025, approvata dal Consiglio dei Ministri la scorsa settimana, anche la conferma del bonus per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici. Ora il testo della Manovra passerà al vaglio del Parlamento per il via libera definitivo.
Nonostante i bonus casa abbiano subito un ridimensionamento, il Governo ha deciso, dunque, di prorogare l’agevolazione per l’acquisto di arredi che, invece, non dovrebbe subire modifiche rimanendo inalterato rispetto alla struttura attuale anche per quanto riguarda le seconde case. La notizia è annunciata dal viceministro dell’Economia, Maurizio Leo, che ha voluto anticipare alcune delle misure inserite dall’esecutivo nella nuova Manovra.
Il bonus mobili e grandi elettrodomestici è stato confermato anche per il prossimo anno. Ad annunciarlo è stato il viceministro dell’Economia, Maurizio Leo, il quale ha fornito alcune anticipazioni sugli interventi che il Governo ha previsto per la Legge di Bilancio 2025, il cui testo dovrà essere approvato dal Parlamento, dopo l’ok del Consiglio dei Ministri.
La struttura dell’agevolazione per l’acquisto di arredi e grandi elettrodomestici, ha spiegato il viceministro, come riporta la redazione de Il Sole 24 Ore, non dovrebbe subire modifiche, al contrario del bonus ristrutturazioni che, invece, è stato ridimensionato. Quest’ultimo, difatti, è stato confermato solo per le prime abitazioni. I bonus casa, inoltre, rientreranno nel nuovo tetto per le spese detraibili che verrà calcolato in base al reddito e al numero dei figli, tenendo conto dei principi del quoziente familiare, sistema di calcolo introdotto dal Governo proprio nella nuova Manovra.
Non subendo variazioni, il bonus continuerà a prevedere una detrazione fiscale del 50% su un tetto massimo di 5mila euro per le spese sostenute per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici, comprensive anche di trasporto e montaggio, per un immobile in fase di ristrutturazione.
L’agevolazione nel 2025 seguirà, però, un binario diverso per quanto concerne le seconde case rispetto al bonus ristrutturazioni che, invece, verrà modificato: per le ristrutturazioni relative alle seconde abitazioni si avrà una riduzione del 36%, mentre per le spese legate all’acquisto di mobili ed elettrodomestici, che devono essere di una classe energetica alta, rimarrà del 50%.
Per richiederlo, sarà sempre necessario indicare le spese nella dichiarazione dei redditi che dovranno essere dimostrate attraverso le ricevute di pagamento. I pagamenti devono, difatti, essere effettuati necessariamente con metodi tracciabili.
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