Sconto IMU del 25% da subito sul pagamento del 16 dicembre 2024 se si effettua una registrazione specifica all’Agenzia delle Entrate.
L imposta IMU (Imposta Municipale Unica) grava sui possessori di immobili e si versa ogni anno in due rate (saldo 16/06 e acconto 16/12 ). Non si paga l’IMU su gli immobili adibiti a “prima casa”.
Anche se l’immobile è dato in affitto, il proprietario è sempre tenuto a pagare l’IMU, e non l’inquilino. La normativa prevede alcune agevolazioni per ridurre il carico dell’imposta ma solo in casi specifici.
Sconto IMU immediato del 25% e contratto di affitto
Nello specifico, la legge di bilancio 2020 ha previsto uno sconto fiscale sull’IMU del 25% per gli immobili locati a canone concordato. Di norma il contratto è a canone libero, significa che le parti sono libere di stabilire il canone di affitto e ha una durata di quattro anni rinnovabile per altri quattro anni.
Il contratto a canone concordato è poco conosciuto ma offre vantaggi per i proprietari e gli affittuari. Si tratta di un contratto regolato da accordi territoriali che fissano dei limiti sul canone annuo. Gli accordi tra le parti devono essere stipulati dalle associazioni dei proprietari e le associazioni degli inquilini in base a determinate aree di competenza. Anche la durata del contratto cambia, infatti, ha una validità di tre anni, rinnovabile per ulteriori due anni. Chi scegli il contratto a canone concordato ha diritto a uno sconto IMU del 25%, questa agevolazione non è prevista del contratto a canone libero.
Per potere applicare lo sconto IMU del 25% è indispensabile che il contratto a canone concordato sia registrato all’Agenzia delle Entrate.
Canone concordato: vantaggi e svantaggi
La scelta del contratto di locazione a canone concordato permette di ottenere vantaggi sia per il proprietario che per l’inquilino. Il proprietario riceve nell’immediato lo sconto IMU del 25%. Inoltre, la durata del contratto è di massimo di 5 anni rispetto al contratto a canone libero che è di massimo 8 anni.
Per l’inquilino il canone concordato offre un maggiore disponibilità economica, in quanto il canone è regolato dalle associazioni territoriali e non può superare certi limiti. Rispetto al mercato libero il canone di affitto mensile è più basso. Anche se questo può rappresentare uno svantaggio per il proprietario che incassa una somma più bassa.
Il contratto di affitto a canone concordato può essere applicato: nella locazione transitoria con una durata da un anno a diciotto mesi; agli studenti universitari con la durata da sei a 36 mesi; alle locazioni agevolate con durata dai tre ai sei anni e con un rinnovo massimo di due anni.