Il bonus Natale spetta anche ai disoccupati? A chiarire il dubbio una circolare, pubblicata nei giorni scorsi, dell’Agenzia delle Entrate.
Lo scorso 10 ottobre è arrivata la circolare dell’Agenzia delle Entrate che ha chiarito i requisiti e le modalità per accedere al Bonus Natale, il contributo fino a 100 euro destinato ai lavoratori dipendenti che inizialmente era previsto per l’inizio del 2025.
Il Governo, attraverso un emendamento al decreto Omnibus, poi convertito in legge, ha deciso di anticipare l’indennità che verrà erogata a dicembre in corrispondenza della tredicesima mensilità. Dopo la decisione dell’esecutivo, in molti si erano chiesti se il Bonus Natale fosse rivolto ai disoccupati, dubbio che è stato chiarito dall’Agenzia delle Entrate nella circolare appena menzionata.
Si avvicina l’erogazione del Bonus Natale, l’indennità in un primo momento prevista per l’inizio del 2025 tanto da essere stata ribattezzata in precedenza “Bonus Befana. Per cercare di aiutare le famiglie, in un particolare momento dell’anno, il Governo ha deciso di anticipare di qualche settimana il contributo, inserito nel decreto Omnibus, entrato in vigore lo scorso 9 ottobre.
In concomitanza con l’entrata in vigore del decreto, l’Agenzia delle Entrate ha diffuso la circolare n.19/E attraverso cui sono stati definiti i requisiti per ottenere il bonus fino a 100 euro che sarà parametrato ai giorni di lavoro, senza nessuna distinzione per i contratti (a tempo determinato o indeterminato) o gli orari di lavoro (full-time o part-time). I requisiti sono i seguenti: avere un reddito nel 2024 non superiore a 28mila euro, senza considerare il reddito dell’abitazione principale e delle relative pertinenze; avere sia il coniuge ed almeno un figlio fiscalmente a carico o solo un figlio a carico nei casi di nuclei monogenitoriali ed, infine, un’imposta sui redditi di lavoro dipendente superiore all’importo della detrazione per lavoro dipendente.
Per quanto riguarda i disoccupati, su cui si erano creati dei dubbi dopo le voci sulla possibilità di anticipare il bonus nella tredicesima, si legge nella circolare: “si ritiene che il lavoratore dipendente che ha cessato l’attività lavorativa nel corso del 2024 possa beneficiare dell’indennità direttamente nella dichiarazione dei redditi riferita all’anno d’imposta 2024, fermo restando il rispetto dei requisiti sostanziali”. Questo si traduce nella possibilità di poter ricevere l’indennità anche se attualmente senza impiego, ma a patto che si rispettino i requisiti generali e che il rapporto professionale sia cessato durante l’anno in corso.
A differenza dei lavoratori dipendenti che dovranno presentare domanda al datore di lavoro per beneficiare dell’indennità nella tredicesima, chi ha cessato l’attività lavorativa, dunque, dovrà indicarlo nel prossimo 730 e attendere la dichiarazione dei redditi. Infine, tenendo conto del fatto che il contributo sarà parametrato ai giorni di lavoro, l’importo in questi casi sarà inferiore ai 100 euro.
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