Novità in arrivo in merito alla compilazione del modello ISEE: ecco tutti i nuovi documenti necessari da portare dal CAF.
L’Indicatore della Situazione Economica Equivalente, meglio conosciuto con il nome di ISEE, è un valore numerico atto a valutare la situazione economica di un nucleo familiare. La sua compilazione risulta essere fondamentale per chi desidera usufruire di agevolazioni, bonus, borse di studio e molto altro ancora.
Il dato ISEE viene ricavato dal rapporto tra l’indicatore della situazione economica, ovvero il valore assoluto dei redditi e il 20% dei patrimoni mobiliari e immobiliari. Valido per 12 mesi dal suo rilascio, per ottenere l’ISEE il cittadino dovrà compilare la Dichiarazione Sostitutiva Unica Integrale (DSU).
La DSU può essere presentata in qualsiasi momento dell’anno, tuttavia, è consigliabile inviarla prima di richiedere la prestazione sociale a cui si è interessati. Nonostante i servizi online, ogni cittadino può rivolgersi presso il CAF del proprio comune o direttamente negli uffici INPS più vicini.
Sono principalmente quattro le tipologie di documenti necessari per presentare la DSU e richiedere il modello ISEE 2024. Una documentazione corretta e precisa, difatti, risulta essere la modalità più giusta per ottenere velocemente un calcolo ISEE preciso e accedere alle prestazioni a cui si ha diritto. Oltre ai consueti documenti anagrafici del dichiarante e dei membri del proprio nucleo familiare, è necessario presentare tutte le certificazioni relative ai redditi percepiti, al patrimonio mobiliare e immobiliare e l’eventuale attestazione di disabilità se presente.
Per l’ottenimento di un valore ISEE corretto, è bene non tralasciare le informazioni che riguardano il patrimonio mobiliare e immobiliare posseduto o ottenuto nel corso dei due anni precedenti. Nel caso di affitto, è fondamentale presentare anche la copia del contratto di locazione con gli estremi di registrazione e le relative ricevute di pagamento. Per il modello ISEE 2024, il cittadino dovrà fare riferimento ai dati contenuti nel modello 730 dell’anno precedente, alla Certificazione Unica del 2023, alla dichiarazione IRAP per gli imprenditori agricoli se presente, agli assegni percepiti o corrisposti durante l’anno 2022.
Non solo, è necessario presentare altresì i redditi di lavoro dipendente, accompagnati da altre certificazioni reddituali ricevute. Le regole attualmente in vigore, prevedono il calcolo dell’ISEE sui valori reddituali dei due anni precedenti. Per il 2025, pertanto, sarà necessario predisporre tutti i documenti che fotograferanno la situazione reddituale intercorsa nel 2023.
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