Affitto, cosa può fare una persona disabile se non trova un’abitazione

Trovare case in affitto in Italia è sempre più un’impresa: nel caso in cui sia una persona disabile a non riuscirci, ecco a chi può rivolgersi

In Italia, sebbene non sia riconosciuto un diritto esplicito all’abitazione per le persone con disabilità, esistono varie misure normative che ne facilitano l’accesso ad alloggi adeguati. Le persone con disabilità godono di una posizione prioritaria nell’assegnazione di alloggi popolari, considerando la certificazione di invalidità e altri criteri familiari.

In tema di contratti d’affitto, le persone con disabilità possono beneficiare di detrazioni fiscali: fino a 495,80 euro per un reddito complessivo non superiore a 15.493,71 euro, e 274,90 euro per redditi tra questa soglia e i 30.987,41 euro. È possibile anche rescindere il contratto di affitto per motivi validi con un preavviso adeguato.

Inoltre, si possono ottenere finanziamenti per rendere gli alloggi più accessibili, tramite l’installazione di attrezzature speciali come montascale e porte automatiche. Le normative locali possono offrire ulteriori risorse e supporti, quindi è consigliabile consultare enti e associazioni competenti per informazioni aggiornate e specifiche.

“Ho una disabilità e non trovo casa in affitto”: cosa puoi fare in questo caso

Come già detto, ad oggi trovare casa in affitto è molto difficile e tale situazione può essere aggravata nel caso in cui si sia persone affette da disabilità. In tal caso, ci sono alcune opportunità:

• Consultazione con l’ente locale: contattare il comune di residenza per informazioni su eventuali aiuti o programmi locali dedicati.
• Associazioni di categoria: molte associazioni offrono assistenza e consulenza nelle pratiche di accesso agli aiuti statali o regionali, oltre a supportare nella ricerca di alloggi adatti.
• Fondo per il sostegno all’accesso alle abitazioni in affitto: un fondo nazionale, istituito dalla Legge 431/1998 presso il Ministero dei Lavori Pubblici, che può offrire contributi per il pagamento del canone di locazione a persone in condizioni di vulnerabilità, inclusi coloro con disabilità.

Ci sono, inoltre, ulteriori azioni specifiche da prendere in considerazione qualora non si dovesse riuscire ad ottenere una casa in affitto. In primis, si possono cercare agenzie o servizi specializzati che assistono specificamente le persone disabili nella ricerca di alloggi adeguati. Ci si può informare su eventuali programmi di housing sociale o a canone moderato che hanno quote riservate a persone con esigenze speciali. Un altro consiglio è quello di utilizzare la rete personale e comunitaria per trovare opportunità non pubblicizzate o proprietari di case disposti a modificare l’alloggio per renderlo accessibile.

È importante sottolineare che l’approccio dell’Italia verso l’inclusione e il supporto alle persone con disabilità si sta costantemente evolvendo, con nuove politiche e iniziative che vengono proposte per migliorare ulteriormente l’accessibilità e la qualità della vita. Pertanto, si raccomanda di tenersi aggiornati sulle opportunità disponibili, sia tramite siti istituzionali che attraverso il dialogo con organizzazioni specializzate nel campo della disabilità.