Viviamo in un’epoca in cui le pensioni tradizionali potrebbero non bastare a garantire un tenore di vita dignitoso. Molti si chiedono come fare per integrare il proprio reddito futuro e assicurarsi una vecchiaia serena. Ma come è possibile aumentare la propria pensione di 200 euro al mese?
L’attesa della pensione, quel traguardo agognato dopo una vita di lavoro, si trasforma spesso in un incubo per molti. Il timore più grande è quello di non riuscire ad arrivare a fine mese con l’assegno pensionistico. L’immaginario collettivo, alimentato da notizie e statistiche poco confortanti, dipinge un quadro piuttosto fosco del futuro pensionistico.
Si teme che l’inflazione eroda il potere d’acquisto della pensione, che le riforme previdenziali inaspriscano le condizioni di accesso al pensionamento e che le risorse accumulate nel tempo non siano sufficienti a garantire un tenore di vita dignitoso. Questa incertezza genera ansia e preoccupazione, soprattutto tra coloro che hanno contribuito per molti anni al sistema previdenziale e che ora si trovano a dover affrontare un futuro incerto. L’idea di dover rinunciare a molte delle piccole soddisfazioni della vita, come le vacanze o le uscite con gli amici, è fonte di grande stress. Molti pensionati, infatti, si ritrovano a dover rivedere completamente il proprio stile di vita, rinunciando a ciò che avevano sempre considerato un diritto acquisito.
Integrare l’assegno pensionistico è possibile: ecco le varie strade da percorrere
Di seguito cercheremo di proporre varie strategie e di analizzare costi e benefici di queste scelte. E’ importante essere consapevoli e preparati per quanto riguarda il proprio futuro, ma soprattutto, bisogna sapere che delle possibilità ci sono e non sono nemmeno così irraggiungibili. La chiave sta nel trovare attività che, pur generando un reddito aggiuntivo, non superino determinate soglie che innescano l’obbligo di dichiarazione dei redditi o di versamento di contributi previdenziali.
Previdenza complementare
A differenza della pensione pubblica, la previdenza complementare è un sistema pensionistico privato che permette di accumulare un capitale aggiuntivo nel corso della vita lavorativa. Esistono diverse forme di previdenza complementare, come i fondi pensione e i piani individuali pensionistici. Versando regolarmente una parte del proprio stipendio in questi strumenti, si costruisce un capitale che, al momento della pensione, verrà erogato sotto forma di rendita integrativa. Più si inizia presto a versare e più elevato sarà l’importo della pensione complementare.
Investimento autonomo
Il mercato finanziario offre una vasta gamma di strumenti di investimento, dai più tradizionali come azioni e obbligazioni, ai più innovativi come i fondi indicizzati e gli ETF. Investire significa mettere a lavorare il proprio denaro, facendolo crescere nel tempo. Tuttavia, è fondamentale sottolineare che questo comporta sempre un rischio. Pertanto, è consigliabile rivolgersi a un consulente finanziario esperto che possa fornire una consulenza personalizzata e aiutare a costruire un portafoglio diversificato in base al proprio profilo di rischio e agli obiettivi di investimento.
Possedere un immobile
Un appartamento o una casa possono essere affittati, generando un reddito passivo che integra la pensione. Inoltre, nel lungo periodo, il valore degli immobili tende ad apprezzarsi, garantendo una plusvalenza al momento della vendita. Tuttavia, investire nel mattone richiede un capitale iniziale importante e comporta una serie di costi, come le spese di gestione e manutenzione. È quindi fondamentale valutare attentamente i pro e i contro di questa soluzione prima di prendere una decisione. Questa soluzione può generare un reddito interessante, soprattutto nei periodi di alta stagione turistica. Tuttavia, è fondamentale informarsi sulle normative locali e sulle eventuali autorizzazioni necessarie.
Piccole attività autonome
Potresti, ad esempio, dedicarti alla creazione di prodotti artigianali da vendere online o ai mercatini locali, oppure offrire servizi come il baby-sitting, il dog-sitting o il giardinaggio. L’importante è che l’attività sia svolta in modo occasionale e che il reddito generato non sia eccessivo. In questo modo, potresti beneficiare del regime dei redditi diversi, che prevede una tassazione agevolata.
Vendita di prodotti artigianali o usati
La creazione e la vendita di prodotti artigianali, come gioielli, tessuti o oggetti decorativi, può essere un modo creativo per arrotondare lo stipendio. Allo stesso modo, puoi vendere oggetti usati che non utilizzi più attraverso mercatini dell’usato o piattaforme online.
Collaborazioni occasionali
Potresti cercare collaborazioni occasionali con aziende o privati, offrendo i tuoi servizi in base alle tue competenze. Ad esempio, se hai dimestichezza con l’informatica, potresti offrire assistenza tecnica. Oppure, se sei un appassionato di lingue, potresti proporti come traduttore o correttore di bozze.
Attenzione alla normativa fiscale
È fondamentale sottolineare che, anche se si tratta di piccole attività o collaborazioni occasionali, è sempre consigliabile informarsi sulle normative fiscali vigenti. Esistono infatti delle soglie di reddito al di sotto delle quali non è obbligatorio presentare la dichiarazione dei redditi. Inoltre, è importante tenere traccia di tutte le entrate e le uscite per poter dimostrare l’effettivo ammontare del reddito prodotto.