Da sempre si è diffusa la convinzione che per igienizzare a fondo i capi d’abbigliamento sia necessario sottoporli a lavaggi ad alte temperature, in particolare a 60 gradi.
Questa credenza, radicata nell’immaginario collettivo, ha portato molti di noi a impostare regolarmente la lavatrice su questo ciclo, convinti di ottenere una sanificazione impeccabile dei tessuti. Ma è davvero così necessario lavare a 60 gradi per avere dei panni puliti e igienizzati?In realtà, la necessità di lavare a temperature così elevate è stata ampiamente ridimensionata da studi recenti.
L’efficacia del lavaggio non dipende esclusivamente dalla temperatura, ma da una combinazione di fattori che includono il tipo di detersivo utilizzato, la durata del ciclo e, soprattutto, il grado di sporcizia dei capi. Lavare i capi a 60 gradi, sebbene da sempre associato a un’igiene profonda, può rivelarsi dannoso sia per i tessuti che per l’ambiente.
Le alte temperature stressano le fibre, soprattutto di tessuti delicati come lana e seta, causandone restringimento, scolorimento e un deterioramento più rapido. Questo non solo comporta un costo economico dovuto alla necessità di sostituire più frequentemente i capi, ma ha anche un impatto significativo sull’ambiente. Ogni lavaggio ad alta temperatura richiede una maggiore quantità di energia, aumentando le emissioni di CO2 e contribuendo al riscaldamento globale. Inoltre, l’uso di acqua calda necessita di maggiori quantità di detersivo, inquinando ulteriormente le acque. Infine, un aspetto spesso sottovalutato è quello legato alla proliferazione batterica. Paradossalmente, lavaggi eccessivamente frequenti a 60 gradi possono selezionare i ceppi batterici più resistenti, rendendoli più difficili da eliminare in futuro.
L’aternativa efficace ai lavaggi ad alte temperature
Fortunatamente, esistono alternative efficaci al lavaggio ad alta temperatura per ottenere capi puliti e igienizzati. Una di queste è l’utilizzo di prodotti a base di ossigeno attivo. L’ossigeno attivo è un potente agente sbiancante e disinfettante, in grado di eliminare macchie, odori e batteri anche a basse temperature. Quando entra in contatto con l’acqua, l’ossigeno attivo rilascia ossigeno nascente, un potente ossidante che agisce a livello molecolare, decomponendo le macchie e uccidendo i batteri. A differenza dei tradizionali detersivi, l’ossigeno attivo non è aggressivo sui tessuti e può essere utilizzato anche per capi delicati e colorati.
I vantaggi:
- Efficacia a basse temperature: L’ossigeno attivo garantisce un’igiene profonda anche a 30 o 40 gradi, preservando i tessuti e riducendo i consumi energetici.
- Versatilità: Può essere utilizzato sia per il lavaggio in lavatrice che a mano, ed è efficace su una vasta gamma di macchie e sporco.
- Sicurezza: È un prodotto sicuro per l’ambiente e per la salute, in quanto non contiene sostanze chimiche aggressive.
- Biancheria più luminosa: L’ossigeno attivo ha un leggero potere sbiancante, rendendo i capi più luminosi e vivaci.
L’ossigeno attivo è un ottimo alleato, ma non basta da solo per un bucato perfetto. Per ottenere risultati ottimali, è importante considerare altri fattori. Innanzitutto, scegliere il detersivo giusto è fondamentale. Ogni tessuto e ogni tipo di macchia hanno bisogno di un trattamento specifico. Un detersivo troppo aggressivo potrebbe danneggiare i capi delicati, mentre uno troppo delicato potrebbe non essere sufficiente per eliminare lo sporco più ostinato.
Anche il dosaggio del detersivo è cruciale. Eccedere con la quantità non significa necessariamente un bucato più pulito. Anzi, un eccesso di detersivo potrebbe lasciare residui sui tessuti, irritare la pelle e inquinare l’ambiente. Per le macchie più difficili, un pretrattamento è spesso necessario. Trattare le macchie ostinate prima del lavaggio con prodotti specifici aumenta le possibilità di eliminarle completamente, senza dover ricorrere a temperature elevate.
Infine, la scelta del ciclo di lavaggio è importante. Ogni carico di bucato ha le sue esigenze. Un ciclo troppo lungo o troppo corto potrebbe non garantire un risultato ottimale. È importante scegliere un programma adatto al tipo di tessuto, al grado di sporco e al carico della lavatrice