La scelta di acquistare o affittare una casa al piano terra è una decisione che va ponderata attentamente, considerando sia i vantaggi che gli svantaggi che questa tipologia di abitazione comporta.
Da un lato, offre una serie di comodità come l’accesso diretto al giardino o al terrazzo e una maggiore facilità di movimento per anziani e persone con disabilità. Dall’altro, presenta alcune sfide legate alla privacy, alla sicurezza e all’esposizione a fattori esterni come la polvere e il rumore. La mancanza di privacy è uno dei principali svantaggi dell’abitare al piano terra. Le finestre, essendo spesso a livello della strada o del giardino, offrono una minore protezione da sguardi indiscreti. Anche se si possono adottare delle contromisure come tende oscuranti o siepi, la sensazione di essere sempre “sotto osservazione” può risultare fastidiosa per molte persone.
Un altro aspetto da considerare è la sicurezza. Le abitazioni al piano terra sono potenzialmente più vulnerabili ai tentativi di intrusione. Sebbene sistemi di allarme e inferriate possano ridurre questo rischio, la percezione di essere un obiettivo più facile per i malintenzionati può generare ansia. Non dimentichiamo poi l’esposizione a fattori esterni, come la polvere, il polline e il rumore è un problema comune ai piani terra. La vicinanza al suolo favorisce l’accumulo di particelle e allergeni, che possono essere particolarmente fastidiosi per le persone allergiche o con problemi respiratori. Il rumore proveniente dalla strada, dai vicini o da altre attività esterne può disturbare la quiete domestica, soprattutto nelle ore notturne.
L’umidità è un altro fattore da considerare. I piani terra sono più soggetti all’umidità rispetto ai piani superiori, soprattutto se l’edificio non è ben isolato. L’umidità può favorire la formazione di muffe e la proliferazione di acari della polvere, con conseguenti problemi di salute. Infine, la luminosità può essere un problema in alcune abitazioni al piano terra. La presenza di edifici circostanti o di alberi può limitare l’ingresso della luce naturale, creando ambienti poco luminosi e poco accoglienti.
Ma il motivo che vi farà uscire pazzi è….
La vicinanza al suolo, che gioca un ruolo fondamentale nell’intrusione della polvere. Il piano terra è, per definizione, la parte di un edificio a diretto contatto con il terreno. Ciò significa che è esposto a una quantità maggiore di polvere e detriti che vengono sollevati dal vento, dal traffico e dalle attività umane all’esterno. Le particelle più grossolane, come quelle di terra o sabbia, tendono a depositarsi principalmente nei piani inferiori, proprio perché la forza di gravità le attira verso il basso.
Un altro fattore cruciale è la ventilazione. Le finestre del piano terra sono spesso più vicine al terreno e, di conseguenza, più esposte a correnti d’aria che portano con sé polvere e allergeni. Anche le porte d’ingresso, essendo a diretto contatto con l’esterno, favoriscono l’ingresso di particelle sospese nell’aria. L’umidità, di cui abbiamo già parlato, è un ulteriore elemento da considerare. In alcune zone, i piani terra possono essere più umidi rispetto ai piani superiori, a causa della vicinanza al terreno o di problemi di condensa. L’umidità crea un ambiente favorevole alla proliferazione di muffe e acari della polvere, microrganismi che producono allergeni e aumentano la percezione della polvere nell’ambiente.
È importante sottolineare che la quantità di polvere presente in un appartamento al piano terra dipende da numerosi fattori, tra cui la posizione geografica, le condizioni climatiche, le abitudini degli occupanti e le caratteristiche dell’edificio. Tuttavia, è innegabile che i piani terra siano generalmente più soggetti all’accumulo di polvere rispetto ai piani superiori e se siete persone a tendenza allergica, sarebbe meglio starne lontani.