Economia in barattolo: fare la spesa al discount senza rinunciare alla qualità e alla salute. Cosa comprare assolutamente

È possibile fare la spesa al discount, così da risparmiare qualcosina, senza però lesinare sulla qualità? La risposta è si, ma bisogna sapere cosa acquistare.

Col passare degli anni, il costo della vita, la vita di tutti i giorni, non fa che salire inesorabilmente. Ci si ritrova, per forza di cose, a dover tirare la cinghia. E quindi, se prima si riusciva a uscire a cena due volte a settimana, ora tocca ridurre a una; se prima si riusciva a fare spesa solo di grandi marchi, adesso bisogna imparare a cercare quali prodotti, tra i marchi discount, riescono a dare risultati simili se non migliori.

Certo però, riuscire a sapere quali prodotti del discount sono buoni e quali no, a volte risulta un terno al lotto. Questo perché, se è vero che certi prodotti è difficile che riescano male, è altrettanto vero che per altri il tasso di fallibilità si alza. Dunque, come fare a scegliere bene e spendere poco così da ritrovarsi in tavola prodotti di qualità? 

Come scegliere solo il meglio senza spendere troppo?

Diciamo subito che ovviamente, non tutti i prodotti da discount sono consigliabili e per alcuni, preferire i marchi più blasonati può essere decisamente meglio. Ma dunque, di quali prodotti conviene fidarsi senza troppe remore? La categoria che è sicuramente più affidabile, è quella dei prodotti conservati in barattoli di vetro, con all’interno più che altro ingredienti semplici.

Si tratta di prodotti che possono essere trovati tranquillamente in alcune delle migliori catene di supermercati come Lidl, Eurospin e Rossotono. Si tratta soprattutto di verdure di vari tipi come cetriolini, cipolline, peperoni a filetti gialli e rossi, insalatine fresche a base di carote e quant’altro. Ciò che permette a questi alimenti di non dare troppi problemi, restando di qualità, è il fatto di essere trattati con pochi e semplici ingredienti.

Si tratta, per la maggior parte, di salamoia a base acquosa, con zucchero, sale, aceto, e in alcuni casi acido citrico o acido ascorbico. Se quest’ultima definizione potrebbe quasi spaventare, non temete: si tratta di semplice vitamina C. Si tratta di conservanti, naturali che possono essere trovati anche negli agrumi, come per esempio nel succo di limone.

Da evitare invece, sono tutte quelle verdure in barattolo trattate con olio, dato che possono portare a un eccesso di grassi. Da evitare anche quelle con additivi sintetici o conservanti. Gli utilizzi che se ne possono fare sono diversi, dal condire un’insalata fino a sfiziosi contorni.