Molte persone hanno l’abitudine di scongelare gli alimenti immergendoli nell’acqua calda: si tratta di una pratica fortemente sconsigliata.
Una delle problematiche maggiori per quanto riguarda i comportamenti umani in merito all’ambiente riguarda sicuramente gli sprechi di cibo: sempre più spesso, soprattutto al giorno d’oggi, si ha la malsana abitudine di acquistare troppi prodotti alimentari che purtroppo finiscono per essere sprecati e talvolta anche gettati nella spazzatura; fortunatamente c’è anche chi magari è maggiormente attento a questi dettagli e preferisce conservare il cibo in avanzo magari mettendolo in frigo oppure all’interno del congelatore per allungare i tempi di conservazione.
Il freezer è uno degli elettrodomestici più utilizzati per conservare il cibo, ma nonostante questo non tutti sanno come scongelare in tutta sicurezza gli alimenti per poi cuocerli e servirli anche settimane dopo che sono stati acquistati: lo scongelamento degli alimenti è una pratica che andrebbe fatta con molta cautela e senza ignorare le questioni relative all’igiene dato che un alimento scongelato può nascondere al suo interno delle insidie invisibili all’occhio umano, ma che potrebbero portare a delle conseguenze per la salute anche piuttosto gravi.
La maggior parte delle persone scongela gli alimenti semplicemente togliendoli dal freezer e appoggiandoli sul ripiano della cucina così da far sciogliere il ghiaccio, altre persone invece, soprattutto quando vanno di fretta, preferiscono servirsi del forno a microonde per riscaldare più velocemente gli alimenti congelati: tutte pratiche abbastanza sicura, mentre ne esiste un’altra purtroppo anche piuttosto diffusa che andrebbe evitata a ogni costo, ovvero quella di scongelare gli alimenti in acqua calda.
Scongelare alimenti in acqua calda è sconsigliato: ecco perché
Per comprendere meglio le pratiche corrette da svolgere per scongelare gli alimenti una volta tolti dal freezer bisogna capire cosa accade chimicamente e fisicamente al cibo quando viene scongelato: i prodotti congelati, infatti, raggiungono temperature molto basse che si attestano intorno ai -18 gradi Centigradi e per essere consumati regolarmente dovrebbero raggiungere una temperatura di circa 6-7 °C o superiore, anche se questo dato magari dipende anche dal tipo di alimenti; stiamo parlando dunque di una differenza termica di quasi 30 gradi che andrebbe gestita con cautela.
Immergere un alimento congelato in acqua calda, magari anche bollente che ha raggiunto i 100 gradi, fa sì che il prodotto congelato vada incontro a un pesante shock termico che può rovinare le proprietà organolettiche del cibo e dunque non essere particolarmente buono da consumare; per evitare questo bisognerebbe permettere all’alimento congelato di riscaldarsi in maniera graduale e quindi lasciarlo all’esterno per diverse ore (chiaramente non in estate) oppure metterlo all’interno del frigo così da scongelarlo in tutta sicurezza.
