Ritorna, dopo un po’ di incertezza, il bonus mobili. Cerchiamo di capire di cosa si tratta, chi ne ha diritto e a quanto ammonta.
Negli ultimi giorni, la discussione attorno alla legge di bilancio, una delle leggi statali più importanti che ci siano dato che in essa sono contenute tutte le spese che il Governo affronterà nell’anno a venire, per i cittadini, si è focalizzata su diversi argomenti estremamente divisivi ma uno di questi, ha messo d’accordo un po’ tutti: il bonus mobili, esteso per il 2025. Ma di che si tratta nello specifico?
Beh, come si può intuire, si tratta di un bonus fiscale relativo all’acquisto di mobili per arredare casa. Vi era tanta incertezza sulla riconferma di questo specifico bonus, dato che già negli ultimi anni aveva subito dei tagli, lasciando intendere che per il 2025 non se ne sarebbe più parlato. Invece, la voce è stata inclusa nella legge di bilancio e ora, è necessario capire chi ne ha diritto e come usufruirne.
A chi interessa il bonus mobili 2025?
Cerchiamo prima di capire cosa sia, di preciso il bonus mobili che tornerà nel 2025. Secondo il sito dell’Agenzia delle Entrate, tale misura viene descritta come:”una detrazione Irpef per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici, destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione”. Già da questa definizione, si possono dedurre alcune caratteristiche fondanti.
Per prima cosa, il bonus si presenta sotto forma di detrazione: su un acquisto di mobili o grandi elettrodomestici, lo Stato vi restituisce una parte del totale nel corso di diversi anni. Secondo poi, la condizione per ottenere il bonus è che i mobili acquistati, servano ad arredare un immobile in ristrutturazione. Se dunque volete solo acquistare mobili per una casa nuova o che non abbia subito interventi di ristrutturazione, non potrete avere accesso al bonus.
Come per l’anno 2024, il bonus ammonta a un totale di 5mila euro ottenibili tramite detrazione Irpef al 50%. Per quanto riguarda l’acquisto di grandi elettrodomestici, vi sono delle caratteristiche da rispettare: almeno Classe A per i forni, almeno Classe E per le lavatrici, lavasciugatrici e le lavastoviglie, almeno Classe F per i frigoriferi e i congelatori.
È giusto precisare che, al momento, le informazioni che abbiamo sono relative soltanto alla bozza di emendamento inserito nella legge di bilancio che, se confermato, andrebbe a ricalcare in maniera pedissequa quanto visto l’anno scorso, sia come ammontare della detrazione che come tempistiche: in questo caso, a essere validi sarebbero tutti gli acquisti effettuati entro e non oltre il 31 dicembre 2025.