Le prese multiple rappresentano un oggetto che è una vera e propria salvezza in alcuni casi, ma non possono essere utilizzate sempre.
Al giorno d’oggi le abitazioni sono piene di apparecchiature elettriche: partendo dagli elettrodomestici essenziali, come il frigorifero e la lavatrice, fino ad arrivare a oggetti che funzionano tramite corrente elettrica che magari non sono perennemente attaccati alla corrente come quelli citati in precedenza, ma che comunque hanno bisogno di essere collegati a una presa elettrica per funzionare come ad esempio la friggitrice ad aria, il frullatore, i fornetti, gli scaldavivande o anche semplicemente dispositivi a batteria che vanno ricaricati come smartphone, PC e tablet.
Tutti questi oggetti che funzionano tramite energie elettrica, molto spesso, non possono essere collegati tutti insieme non solo per una questione di consumi e di voltaggio che non bisogna superare per evitare che si stacchi la corrente, ma anche per una questione di prese elettriche limitate all’interno di una casa: anche gli impianti elettrici più moderni e completi presentano un numero comunque esiguo di prese elettriche nelle pareti in base al numero di apparecchiature elettroniche che anno dopo anno aumentano sempre di più in casa.
Proprio per questo motivo sono state ideate le prese multiple, chiamate gergalmente anche “scarpette” o “ciabatte”, ovvero dei dispositivi che si attaccano a una singola presa di corrente, ma che al loro interno ne ospitano più di una arrivando addirittura anche a decine di ingressi ai quali attaccare le proprie apparecchiature elettroniche; sono state realizzate, come detto, proprio per ovviare al problema delle prese elettriche limitate dentro casa e al fatto che sono sempre di più gli oggetti che hanno bisogno di corrente, ma non tutti sanno che non possono essere usate con qualsiasi oggetto.
Le prese multiple diventano utilissime soprattutto quando abbiamo bisogno di una presa di corrente per la ricarica di batterie a litio: ad esempio è possibile collegarci tranquillamente il caricabatterie di uno smartphone, di un laptop, di un tablet o di una console da gioco portatile; risultano efficienti anche per apparecchiature elettroniche e dispositivi che non consumano troppo come ad esempio lampade, luci LED, piccoli televisori, piccoli computer, console da gioco fisse e anche piccoli elettrodomestici come possono essere frullatori e tostapane, utilizzati però in maniera intermittente e non in maniera fissa.
Un errore che invece fanno molti e che non si dovrebbe mai compiere è quello di collegare alle prese multiple degli elettrodomestici e apparecchi che necessitano di tanta corrente in maniera continua per funzionare come ad esempio grossi elettrodomestici, come frigoriferi, lavatrici, asciugatrici, congelatori, lavastoviglie e forni a microonde che hanno bisogno di essere attaccati in maniera perenne alla corrente e quindi è meglio collegarli a prese singole; stesso discorso vale per apparecchi che consumano molto nel tempo come aspirapolveri, piastre per capelli, bollitori, scaldacqua, ferri da stiro, macchine per caffè, stufe, tapis roulant, asciugacapelli, arricciacapelli e condizionatori d’aria portatili che hanno bisogno di tanta corrente e se attaccati a prese multiple rischiano di bruciare le altre prese o non far funzionare gli altri oggetti attaccati.
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